Il Piave by Fortunato Minniti

autore:Fortunato, Minniti [Minniti, Fortunato]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Storia, Storica paperbacks
ISBN: 9788815322838
editore: Societa editrice il Mulino Spa
pubblicato: 2015-10-14T22:00:00+00:00

3. L’ultima battaglia. Vittorio Veneto, 24 ottobre-3 novembre 1918

Diaz, che non fu meno sorpreso di Nitti dalla mossa di Germania e Austria-Ungheria, sosterrà di avere convenientemente apprezzato il crollo bulgaro intensificando il lavoro che già il Comando aveva avviato – utilizzando il tempo regalatogli dall’azione diplomatica in corso – per prepararsi a lanciare, con ansia più forte della speranza, una offensiva non più limitata ma risolutiva.

Caviglia e Giardino avevano ricevuto l’ordine di preparare una offensiva nella prima metà di settembre quando ancora Diaz e Badoglio avevano un atteggiamento contrastante: convinto della opportunità di attaccare Diaz, fiducioso nel crollo morale del nemico; più prudente Badoglio che avrebbe voluto escludere dal calcolo questo fattore e fidarsi solo di una raggiunta superiorità di forze. Ricevute le proposte delle armate, su di esse, come sul quadro complessivo delle operazioni che si andava formando, fu mantenuto dai militari del Comando il segreto anche nei confronti del governo e del Re. Soltanto il 19 ottobre, pochi giorni prima della offensiva Diaz mise al corrente il solo Orlando che tenne per sé la notizia. Del resto, la data dell’offensiva non era stata ancora fissata e, quando ciò avvenne, prima i tempi e poi i modi di essa furono cambiati, complici un ritardo nella preparazione delle unità e le condizioni atmosferiche rapidamente peggiorate.

Il 9 ottobre il piano di attacco frutto di successivi ampliamenti era pronto. Interessava il fronte che correva tra il Montello e le grave di Papadopoli sul quale erano schierate: l’armata di Caviglia che, superato il Piave, avrebbe dovuto puntare su Vittorio e da lì raggiungere Belluno e Ponte di Piave; alle sue ali, due piccole armate con le quali doveva agire in concorso, costituite per rendere più fluida e precisa la manovra in quel settore e cogliere una opportunità di carattere politico nei confronti degli alleati. A sinistra la XII su 4 divisioni di cui una francese, fu affidata al generale francese César Graziani, con obiettivo il Cesen e la strada per Feltre; a destra la X, su 4 divisioni di cui due inglesi, comandata da Lord Cavan, con obiettivo la Livenza. L’azione avrebbe costretto Caviglia a intrecciare le sue linee di operazioni al corso del Piave da superare due volte e percorrere lungo la riva sinistra sfruttando la forte superiorità numerica realizzata su quel tratto di fronte. L’ordine fu dato il 12 ottobre per il 18. Ma quel giorno un secondo piano si sovrappose a questo.

Anche la IV armata avrebbe dovuto attaccare sul Grappa per superarlo, avendo come obiettivo il solco che da Primolano porta a Feltre. Giardino esultò e scrisse nel suo diario: «Dio sia ringraziato... e il Piave». L’inconsueta riconoscenza per il fiume espressa dal primo soldato della montagna derivava dall’inaudito – ma prevedibile in quella stagione – comportamento da questo assunto: quello di ostacolare con la piena l’azione militare italiana. Sebbene gradita a Giardino, che vedeva allontanarsi la minaccia di lasciare al solo Caviglia l’onere e l’onore della offensiva risolutiva e credeva di avere il tempo (quindici giorni) per adeguare lo schieramento delle artiglierie ai compiti offensivi, la piena del Piave danneggiò anche lui.

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